ChatGPT Bloccato in Italia: Che Fare?

Pubblicato da Michele Saba

Chat GPT Bloccato in Italia

Aggiornamento 28-04-2023

ChatGPT è ora nuovamente disponibile in Italia! Qui potete trovare il comunicato del Garante e qui le FAQ di OpenAI.

Chat GPT bloccato in Italia

A seguito di una decisione del Garante della Privacy, OpenAI ha bloccato l'accesso a ChatGPT per tutti gli utenti Italiani. Provare ad accedere ai siti chat.openai.com e ai.com mostra ora un messaggio in cui si informano i visitatori che non è possibile accedere al servizio.

"Gentile cliente ChatGPT, Siamo spiacenti di informarti che abbiamo disabilitato ChatGPT per gli utenti in Italia su richiesta del Garante italiano. Stiamo emettendo rimborsi a tutti gli utenti in Italia che hanno acquistato un abbonamento ChatGPT Plus a marzo. Stiamo anche sospendendo temporaneamente i rinnovi degli abbonamenti in Italia in modo che gli utenti non vengano addebitati mentre ChatGPT è sospeso. Ci impegniamo a proteggere la privacy delle persone e crediamo di offrire ChatGPT in conformità con GDPR e altre leggi sulla privacy. Ci metteremo in contatto con il Garante con l'obiettivo di ripristinare il tuo accesso il prima possibile. Molti di voi ci hanno detto che trovate ChatGPT utile per le attività quotidiane e non vediamo l'ora di renderlo nuovamente disponibile al più presto. In caso di domande o dubbi riguardanti ChatGPT o il processo di rimborso, abbiamo preparato un elenco didomande frequenti per risolverli. — Il team di supporto di OpenAI"

OpenAI bloccato per utenti in Italia


Lo stesso messaggio è inoltre stato inviato via email, e chi aveva in precedenza acquistato un pacchetto PLUS, che tra le cose dava accesso anche al più recente modello linguistico GPT-4 oltre che a GPT-3.5-Turbo, si è oggi svegliato con una notifica di rimborso non richiesto. Peccato che nonostante oggi sia il 1 Aprile non si tratti di uno scherzo!


Garante della Privacy blocca ChatGPT

Tra le motivazioni citate dal Garante nel provvedimento di sospensione:

  • Raccolta illecita di dati personali
  • Assenza di sistemi per la verifica dell’età dei minori, esponendoli a risposte assolutamente inidonee rispetto al loro grado di sviluppo e autoconsapevolezza
  • (...) assenza di una base giuridica che giustifichi la raccolta e la conservazione massiccia di dati personali, allo scopo di “addestrare” gli algoritmi sottesi al funzionamento della piattaforma. (...) le informazioni fornite da ChatGPT non sempre corrispondono al dato reale, determinando quindi un trattamento di dati personali inesatto.

Lo scopo di questo articolo non è commentare il provvedimento né approfondirne i vari punti. Qualora foste interessati a ciò vi lasciamo un link a questa intervista a Guido Scorza, componente del Garante della Privacy, in cui viene precisato come si tratti di un provvedimento cautelare atto a far luce su alcuni aspetti ritenuti poco chiari soprattutto in merito a come i dati siano stati raccolti inizialmente per l'addrestramento del modello, con quella che viene definita "raccolta a strascico", e questa live tra Andrea Giannangelo, CEO di Iubenda, e Davide Dattoli, founder di Talent Garden.

Viene inoltre citato dal Garante un evento di qualche settimana fa in cui parte delle conversazioni degli utenti sarebbero state accidentalmente mostrate ad account errati, per via di quello che il CEO Sam Altman, descrive come un problema ad una libreria Open Source.

Ci teniamo inoltre a precisare che riteniamo la privacy sia una faccenda seria, importante per chiunque e con risvolti concreti nella vita reale. Un certo livello di alfabetizzazione al riguardo è sicuramente e assolutamente necessario.


Come usare ChatGPT in Italia

Lo scopo di questo articolo è quello di offrirvi un elenco di soluzioni che permettano di accedere e usare ChatGPT nonostante ci si trovi in Italia.

Le soluzioni qui proposte sono funzionanti al momento della scrittura di questo articolo, ma potrebbero risultare non più idonee di qui a breve, e vi chiediamo quindi di segnalarci eventuali problemi.

Restare esclusi dall'accesso a questo amplificatore di intelligenza in un periodo in cui il mondo sta accelerando così rapidamente rischia infatti di essere una condanna a morte a livello di competitività per aziende, appassionati, ricercatori e chiunque intenda prepararsi al meglio per il nuovo mondo che è ormai già arrivato.

Nello spirito della responsabilità individuale e del progresso tecnologico, vediamo assieme come fare... perché ci sono davvero tante opzioni. Spoiler: non solo VPN!


Usare ChatGPT tramite VPN

Chat GPT via VPN

L'utilizzo di una VPN è sicuramente il sistema più rapido per poter tornare ad utilizzare ChatGPT anche in Italia ed aggirare così il blocco imposto da OpenAI a seguito della comunicazione del Garante.

Ci domandiamo se OpenAI metterà in piedi sistemi più stringenti di controllo che limitino ulteriormente l'accesso ai propri servizi... ma la piattaforma è ora quantomeno raggiungibile.

Dovrebbe essere possibile utilizzare Chat GPT anche tramite TOR, per quanto l'utilizzo di una VPN dovrebbe permettervi di poter utilizzare anche il resto di internet agilmente e virtualmente senza troppe interruzioni o blocchi di controllo. Tuttavia l'idea di far passare tutto il vostro traffico internet sotto una VPN a caso potrebbe non essere la scelta più saggia, attenzione!

Utilizzare una VPN porta con se dei rischi molto elevati a livello di privacy, sopratutto per quelle gratuite, oltre che dei costi spesso esorbitanti per quelle a pagamento... quindi scegliete con cura qualora decidiate di affidarvi a una di queste. Chiedetevi: ha senso mettere a repentaglio tutto il vostro traffico internet per poter usare ChatGPT? In alternativa, ci sono tante soluzioni anche gratuite che vi permettono di poter continuare ad utilizzare il sistema in maniera decisamente più sicura. Vediamole assieme!


Usare ChatGPT tramite API

API Tutorial


Per ora il provvedimento del Garante fa riferimento solamente a ChatGPT come servizio in se, e lascia quindi fuori l'accesso al modello linguistico sottostante tramite API. I dati scambiati in questo modo non vengono utilizzati per le fasi di training o lo sviluppo di nuovi modelli.

Abbiamo visto come fare nel dettaglio in questo tutorial dedicato in cui creiamo da zero un assistente personale chiamato Joi tramite l'uso delle API di OpenAI e del modello linguistico GPT-3.5-Turbo. Ci auguriamo che GPT-4 venga reso accessibile tramite API il prima possibile!

Altri progetti interessanti sono sicuramente Lo Stregatto (Cheshire-Cat) di Piero Savastano, che va oltre il semplice utilizzo dei modelli di OpenAI per offrire un'esperienza completa, e ChatBot UI.

Se state ottenendo degli errori provando a comunicare con l'API attenzione, potrebbe trattarsi di una coincidenza e potreste semplicemente dover abbinare una carta.


Usare ChatGPT dal Playground di OpenAI

OpenAI Playground


ChatGPT è diventato un successo planetario in tempi record per via dell'interfaccia semplice e intuitiva che ormai tutti/e conosciamo.

Tuttavia è possibile accedere al modello linguistico sottostante anche dal playground di OpenAI. Si tratta di un ambiente di prova interno alla piattaforma di OpenAI e quindi accessibile dal sito ufficiale, usato anche da Greg Brockman, Presidente e Co-Founder of OpenAI durante la developers livestream in cui è stato presentato GPT-4.

Offre per molti versi un'esperienza d'uso più potente, in quanto personalizzabile. Possiamo impostare un system message iniziale e parametri come temperatura e lunghezza massima.

Il Playground è attualmente ancora accessibile dall'Italia senza dover far ricorso ad alcuna VPN, ed è possibile impostare diverse modalità d'uso e modelli. Purtroppo GPT-4 non è al momento selezionabile, neanche per utenti PLUS.


Bing, Poe e Bard

Per quanto basata sul medesimo modello linguistico di ChatGPT, la modalità chat di Bing.com, il motore di ricerca Microsoft, è tuttora pienamente operativa.

Poe by QUORA

Così come è ancora pienamente operativo anche il sito Poe (Platform for Open Exploration) di Quora e la relativa applicazione per smartphone! Poe è fantastico perché mette a disposizione non solo ChatGPT in forma completamente gratuita, ma un elenco ben assortito di altri modelli basati o meno sullo stesso: Sage, GPT-4, Claude e Dragonfly!

Bard by Google



È inoltre da poco possibile richiedere l'accesso a Bard, il rivale di ChatGPT sviluppato da Google. Bard è attualmente disponibile solo per utenti da USA e Regno Unito, ma tramite VPN noi abbiamo già ottenuto accesso da qualche tempo.


LLM in Locale sul vostro Computer!

LLaMA local GPU


E se ci fosse l'opportunità di far girare qualcosa di simile a ChatGPT direttamente nel vostro computer? Si esatto, avete capito bene!

I modelli linguistici di grandi dimensioni (Large Language Model) non vengono infatti solo sviluppati da OpenAI, e si da il caso che Meta (ex Facebook) abbia rilasciato un modello linguistico molto potente chiamato LLaMA (Large Language Model Meta AI).

Inizialmente, per quanto l'Inference Engine fosse stato rilasciato sotto licenza GPL-3, i pesi del modello addestrato erano accessibili solo da sviluppatori e ricercatori selezionati ed approvati, per prevenire così si dice, possibili abusi.

Tuttavia recentemente qualcuno ha divulgato il tutto e i modelli addestrati sono quindi ora accessibili da chiunque tramite rete torrent.

Il progetto originale ha anche ricevuto un porting ormai celebre in C/C++ che permette di far girare questi modelli anche su hardware consumer, persino sulle CPU di laptop e MacBook!

Da llama.cpp è inoltre stato creato un fork chiamato alpaca.cpp, che permette l'uso di Alpaca, una versione fine-tuned (ottimizzata) di LLaMA realizzata dai ricercatori di Standford.

Interfaccia di gpt4all


Un altro esempio molto interessante è quello di GPT4ALL basato su GPT4All-J, un modello rilasciato sotto licenza Apache 2 e utilizzabile tramite un'interfaccia conversazionale stile ChatGPT. Una volta installato, l'assistente è utilizzabile senza bisogno di connessione a internet.

Per quanto non ancora al livello di ChatGPT, questi modelli sono sicuramente già molto interessanti ed è facile immaginare un futuro molto vicino in cui gli assistenti diverranno davvero personali.


In conclusione...

Il mondo dell'Intelligenza Artificiale sta correndo a una velocità che in pochi avrebbero reputato possibile fino a poco tempo fa. A evolvere non è solo il panorama tecnologico, ma anche quello giuridico, e sociale.

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